The Age of Remedy (2024), performance pubblica dell’artista Tiziana Pers |

Giovedì 12 giugno alle ore 19.30, presso il PAV – Parco Arte Vivente Centro sperimentale d’arte contemporanea, via Giordano Bruno 31, Torino). Ore 19.00, talk di presentazione della performance |

A cura di olga gambari, in collaborazione con Fondazione Garuzzo.


 

Giovedì 12 giugno alle ore 19.30, presso la corte centrale del PAV – Parco Arte Vivente a Torino, si terrà la performance The Age of Remedy (2024) dell’artista Tiziana Pers, a cura di olga gambari,e realizzata con il sostegno e la collaborazione di Fondazione Garuzzo.
L’appuntamento inizierà con un talk alle ore 19.00, che presenterà la performance.

L’evento rappresenta l’ideale conclusione della mostra organizzata da Fondazione Garuzzo e presentata nell’ambito di START Saluzzo “Dialoghi e Altri Sguardi. Il Tempo della Comunanza, presso La Castiglia di Saluzzo (giugno-ottobre 2024).

L’azione, realizzata in sinergia con RAVE East Village Artist Residency e con il Vigne Museum Associazione Culturale, costituirà il primo momento performativo pubblico del progetto, e consisterà in un pasto rituale che si terrà presso il PAV, custodito idealmente dal Museo stesso e aperto al cielo.


 

The Age of Remedy è un progetto per una serie di ‘oggetti performativi’: dispositivi di uso quotidiano, sono coppie di piatti d’artista (fondo e piano) numerate e firmate, accompagnate da un contratto.
Chi prende parte all’azione con i piatti progettati dall’artista si impegna a non mangiarvi sopra carne, né pesce o derivati animali. Il progetto non chiede quindi di modificare il proprio regime alimentare, ma intende aprire una domanda sul rituale del pasto.

Si tratta di una performance collettiva in cui ogni partecipante diventa parte integrante del progetto attraverso l’accettazione delle condizioni di cessione dei piatti stessi, ovvero del patto.
Per ciascuna coppia di piatti verrà infatti prodotto un ‘contratto’ numerato per una tiratura di 7.781.533.400 esemplari (numero stimato di umani presenti sul pianeta al momento in cui l’opera è stata concepita, a maggio 2020 durante il lockdown). Ogni contratto farà parte dell’opera, in una mostra in progress dei partecipanti all’azione.

Nel caso della performance al PAV di Torino, saranno 12 i performer che attiveranno i piatti mediante un pasto rituale, ma l’intera collettività che assisterà all’azione potrà condividere il medesimo pasto. ‘Mettere il piatto in tavola’ infatti, nella complessità del momento che stiamo attraversando, significa anche dover mettere in discussione ogni intimo e necessario gesto del nostro quotidiano, immaginando una diversa prospettiva verso il resto dei viventi, che contemporaneamente comprenda la possibilità di coesistenza e la sopravvivenza stessa della nostra specie.  

L’artista, la curatrice, e lo staff del PAV e della Fondazione Garuzzo cucineranno per i partecipanti e il pubblico presente, in una processualità dove nulla è delegato, ma la responsabilità e la cura sono condivise. ‘Mettere il piatto in tavola’ infatti, nella complessità del momento che stiamo attraversando, significa anche dover mettere in discussione ogni intimo e necessario gesto del nostro quotidiano, immaginando una diversa prospettiva verso il resto dei viventi, che contemporaneamente comprenda la possibilità di coesistenza e la sopravvivenza stessa della nostra specie.  

L’evento è gratuito e aperto a tutti, Non è necessaria la registrazione.


 

I piatti fondi contengono il dipinto dell’occhio di un coniglio che l’artista aveva salvato dal macello, mentre quelli piani riportano la scritta: THE AGE OF REMEDY IS NOW. REVOLUTION IS ON YOUR PLATE. Il numero vertiginoso scritto su ogni piatto rimanda alla tensione verso un’utopia concreta, mentre sancisce la possibilità del progetto di trascendere la vita stessa dell’artista, nell’autonomia dell’opera.

Se la firma del primo contratto era stata la più intima e privata dell’intero progetto, ed era avvenuta tra Tiziana Pers e suo figlio Ivan nei prati a RAVE East Village Artist Residency tra gli animali salvati dal macello a novembre 2021, in questa prima azione pubblica il progetto diventa condiviso e si apre alla collettività.

 

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The Age of Remedy è stato presentato la prima volta lo scorso anno alla Casa degli Artisti di Milano nell’ambito della residenza Koinotes – La comunità germinativa curata da olga gambari in collaborazione con Susanna Ravelli, in un incontro proposto da RAVE East Village Artist Residency e da Osservatorio Futura in collaborazione con la Triennale Milano.

In seguito ha fatto parte della mostra Terza Terra. Michelangelo Pistoletto a Villa Manin, curata da Paolo Naldini e Guido Comis, e della collettiva Il Tempo della Comunanza a cura di Olga Gambari presso la Castiglia di Saluzzo con la Fondazione Garuzzo.
Il progetto è stato recentemente presentato a CONNEXXION, Festival Diffuso di Arte Contemporanea, che ha inaugurato il 6 giugno a Savona ed è in corso fino al 14 di giugno. La rassegna, curata da Livia Savorelli, è volta a rileggere la storia della città e dei suoi luoghi più iconici attraverso lo sguardo dell’arte contemporanea. Tiziana Pers partecipa all’evento sia attraverso il progetto The Age of Remedy che attraverso il laboratorio ceramico EARTHLINGS, condotto insieme alla sorella Isabella Pers.

 

GUARDA IL TRAILER DEL VIDEO “THE AGE OF REMEDY” QUI → (pasword di accesso: Ivan2021)