Dialoghi e Altri Sguardi: Il Tempo della Comunanza |

2 giugno – 13 settembre 2024,
Inaugurazione 1 giugno dalle ore 18.00 alle 22.00 |

Fondazione Garuzzo, Esposizione e Collezione Permanente – La Castiglia di Saluzzo |
A cura di Fondazione Garuzzo e olga gambari 


 

In occasione della nuova edizione di StArt/arte dedicata al tema Partage/Condivisione, la Fondazione Garuzzo presenta un nuovo e articolato progetto di valorizzazione dell’Esposizione e Collezione Permanente, dal titolo Dialoghi e Altri Sguardi.

A partire dalla primavera 2024 la Fondazione affiderà a curatrici/curatori esterni il compito di selezionare nuovi artisti per metterli in dialogo con una parte delle opere presenti in Collezione. Il processo, che verrà ripetuto con curatori sempre differenti, permetterà di aggiornare spazi e opere dell’Esposizione Permanente, garantendo sempre nuovi punti di vista e nuove riflessioni.

Il Tempo della Comunanza costituisce la prima rilettura delle opere dell’Esposizione e Collezione Permanente. Il progetto espositivo è stato affidato a olga gambari, curatrice indipendente, critica e giornalista de Il Giornale dell’Arte e la Repubblica, da sempre attenta alla valorizzazione dell’arte contemporanea del, e sul, territorio piemontese.

L’iniziativa intende essere un’esplorazione, una raccolta di possibili declinazioni che l’idea di condivisione incarna, donandole nuova energia e pluralità. Ogni artista diventerà una possibile sfumatura di significato del concetto e darà vita a una lettura che farà parte di un racconto corale, a più voci, negli spazi della Castiglia, con gli artisti e i lavori dell’Esposizione e Collezione Permanente.

Il senso della parola “comunità” contiene la chiave della salvezza del nostro mondo vicino e lontano, è il nòcciolo del senso dell’esistenza cosmica, dell’appartenenza a un ecosistema comune, quella biosfera in cui ogni elemento è parte di un tutto più grande. Il nuovo ambientalismo, infatti, prende forma perfettamente nella definizione coniata dall’antropologo Adriano Favole rispetto a una nuova era chiamata Koinòtes, cioè il tempo della comunanza, una nuova pratica di convivenza basata sulla condivisione, l’interrelazione e lo scambio, la somiglianza, la comunione e la partecipazione tra tutti gli esseri viventi.

 


 

I lavori di:

Elizabeth Aro, Maura Banfo, Silvia Beccaria, LETIA – Letizia Cariello, Gea Casolaro, Laura Castagno, Enrico T. De Paris, Mariana Ferratto, Pierluigi Fresia, Marta Jorio (su invito di Stefania Galegati), Paolo Leonardo, Dario Neira, Isabella e Tiziana Pers, Irene Pittatore e Virginia Ruth Cerqua, David Reimondo, Enrico Tealdi, Gosia Turzeniecka

Dialogheranno con le opere dell’Esposizione e Collezione Permanente di:

Marisa Albanese, Francesco Arena, Domenico Borrelli, Botto&Bruno, Paolo Grassino, Luigi Mainolfi, Domenico Antonio Mancini, Umberto Manzo, Marzia Migliora e Luigi Coppola, Enrico Partengo, Pietro Ruffo, Ciro Vitale.

 

Con l’occasione verrà anche presentata una nuova opera, in comodato dai Musei Reali di Torino, che entra a far parte dell’Esposizione e Collezione Permanente, il grande lavoro The ballad of forgotten places degli artisti Botto&Bruno, duo artistico torinese che, fin dai primi anni ’90, attraverso la fotografia, il video e le installazioni, racconta la marginalità e la periferia come tema culturale su cui intervenire per sondarlo in tutti i suoi risvolti.

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Sabato 1 giugno, durante l’inaugurazione, nell’ambito di Effetto Notte, l’evento che sancisce l’inizio dell’estate saluzzese, sarà organizzato un momento di performance e sound art:

  • alle ore 20.00 si terrà una performance inedita di Daniela Cattivelli, sound artist e compositrice di musica elettroacustica, a cura di SONRO. Nei suoi lavori Daniela esplora le molteplici sfaccettature della dimensione sonica approfondendo aspetti relativi alla fisica del suono e alla progettazione di dispositivi d’ascolto non convenzionali. Ha realizzato sound performance, installazioni sonore, live-set audio-video e live electronics per prestigiosi contesti in Italia e all’estero, tra cui la Biennale di Venezia.
  • alle ore 21.00 si esibiranno gli OZMOTIC, duo artistico formato da Riccardo Giovinetto e Simone Bosco che si è affermato in brevissimo tempo come una delle realtà più interessanti e avveniristiche del panorama elettronico italiano e internazionale mescolando arte digitale e improvvisazione. Gli OZMOTIC presenteranno il loro nuovo lavoro discografico “SENZATEMPO” in quadrifonia per un’immersione a 360 gradi nel suono.

 

Venerdì 7 giugno, in occasione di Archivissima e in collaborazione con Ar. Co. – Archivio Contemporaneo e il Museo della Memoria Carceraria della Castiglia, un momento di incontro e conversazione con la curatrice olga gambari e alcuni degli artisti sulla mostra, sul carcere e sulle passioni: un momento di dialogo aperto sui temi della nuova edizione di Archivissima in connessione con il progetto espositivo e il lavoro degli artisti.

 

Sabato 15 giugno, dalle ore 21 alle ore 23.30, in collaborazione con ITUR, l’evento Una notte in Castiglia, un appuntamento unico per godersi una serata d’estate con la magia e la suggestione della Castiglia in notturna.
Visite guidate al “Giro di Ronda”, alla mostra Il tempo della Comunanza con la curatrice, e performance sonora Echi di Alberto Anhaus, artista e musicista che lavora nell’ambito della musica sperimentale e della sound art. Mostra e performance ad ingresso libero.

L’artista eseguirà la performance in due turni, alle ore 22 e alle ore 23, per concedere a tutti coloro che prenotano il “Giro di ronda in notturna” di assistere anche all’evento musicale.
Alberto Anhaus ha studiato percussioni presso i Conservatori di Padova, Cracovia (PL), Parma e Berna (CH), collabora con diversi compositori e si è esibito in diversi Festival come la Biennale musica di Venezia, il Crossroads Festival di Salisburgo o il Kontaktas festival di Vilnius.

 

La mostra resterà aperta fino al 13 settembre 2024 e in occasione del finissage è prevista una performance dell’artista Tiziana Pers dal titolo The Age of Remedy.