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Marzia Migliora

Biografia

Marzia Migliora (Alessandria, 1972) vive e lavora a Torino.

Marzia Migliora è un'artista che utilizza un’ampia gamma di linguaggi, tra cui fotografia, video, suono, performance, installazione e disegno, per creare opere che elevano le più semplici attività umane a momenti in grado di raccontare stralci di storia collettiva. Le tematiche ricorrenti nel suo lavoro sono la memoria come strumento di articolazione del presente e l'analisi dell'occupazione lavorativa come affermazione di partecipazione alla sfera sociale. In trent'anni di lavoro, l’artista ha inoltre raccontato le dinamiche umane che hanno condotto ai paradossi capitalisti della produzione industriale come fenomeno estrattivo e divisivo delle comunità. Negli anni più recenti le sue opere hanno accolto una prospettiva multispecie, inclusiva di prospettive animali e vegetali che contribuiscono a nuove e necessarie visioni in tempi di crisi climatica globale.

Con la Fondazione Garuzzo ha partecipato alle mostre collettive Il Tempo della Comunanza (2024) presso la Castiglia di Saluzzo, La via della seta. Arte e artisti contemporanei dall’Italia, mostra itinerante che ha coperto sei tappe in cinque paesi tra il 2021 e il 2023, al progetto di residenza Saluzzo Rural Happening (2022), che si è concluso con una restituzione all’Ecomuseo della Resistenza di Coazze, alla mostra collettiva Natura e Metamorfosi (2006-2007), svoltasi tra Nanjing, Tianjin, Shanghai e Pechino.

La sua opera In Erranza è parte dell’Esposizione e Collezione Permanente presso la Castiglia di Saluzzo.

Esposizioni personali (Selezione):
  • 2020| Lo spettro di Malthus, MA*GA, Gallarate.
  • 2018 | Voce del verbo avere, Palazzo Branciforte, Palermo.
  • 2009 | Quelli che trascurano di rileggere si condannano a leggere sempre la stessa storia, Palazzo Reale, Milano.
Esposizioni collettive (Selezione):
  • 2024 | Architetture inabitabili, Musei Capitolini Centrale Montemartini, Roma.
  • 2023 | Declinazioni Contemporanee, Museo d’Arte Orientale, Torino.
  • 2022 | Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo. Il corpo è politico. The political body, Museo MAXXI, Roma.
  • 2016 | Goshka Macuga. To the Son of Man Who Ate the Scroll, Fondazione Prada, Milano.

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Biografia

Marzia Migliora (Alessandria, 1972) vive e lavora a Torino.

Marzia Migliora è un'artista che utilizza un’ampia gamma di linguaggi, tra cui fotografia, video, suono, performance, installazione e disegno, per creare opere che elevano le più semplici attività umane a momenti in grado di raccontare stralci di storia collettiva. Le tematiche ricorrenti nel suo lavoro sono la memoria come strumento di articolazione del presente e l'analisi dell'occupazione lavorativa come affermazione di partecipazione alla sfera sociale. In trent'anni di lavoro, l’artista ha inoltre raccontato le dinamiche umane che hanno condotto ai paradossi capitalisti della produzione industriale come fenomeno estrattivo e divisivo delle comunità. Negli anni più recenti le sue opere hanno accolto una prospettiva multispecie, inclusiva di prospettive animali e vegetali che contribuiscono a nuove e necessarie visioni in tempi di crisi climatica globale.

Con la Fondazione Garuzzo ha partecipato alle mostre collettive Il Tempo della Comunanza (2024) presso la Castiglia di Saluzzo, La via della seta. Arte e artisti contemporanei dall’Italia, mostra itinerante che ha coperto sei tappe in cinque paesi tra il 2021 e il 2023, al progetto di residenza Saluzzo Rural Happening (2022), che si è concluso con una restituzione all’Ecomuseo della Resistenza di Coazze, alla mostra collettiva Natura e Metamorfosi (2006-2007), svoltasi tra Nanjing, Tianjin, Shanghai e Pechino.

La sua opera In Erranza è parte dell’Esposizione e Collezione Permanente presso la Castiglia di Saluzzo.

Esposizioni personali (Selezione):
  • 2020| Lo spettro di Malthus, MA*GA, Gallarate.
  • 2018 | Voce del verbo avere, Palazzo Branciforte, Palermo.
  • 2009 | Quelli che trascurano di rileggere si condannano a leggere sempre la stessa storia, Palazzo Reale, Milano.
Esposizioni collettive (Selezione):
  • 2024 | Architetture inabitabili, Musei Capitolini Centrale Montemartini, Roma.
  • 2023 | Declinazioni Contemporanee, Museo d’Arte Orientale, Torino.
  • 2022 | Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo. Il corpo è politico. The political body, Museo MAXXI, Roma.
  • 2016 | Goshka Macuga. To the Son of Man Who Ate the Scroll, Fondazione Prada, Milano.

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