Dario Neira
Biografia
Dario Neira (Torino, 1963) vive e lavora a Torino.
I lavori di Dario Neira, si articolano spesso intorno all'uso del corpo e del linguaggio, come messa a punto di parole e frasi che indagano l'essere umano e i suoi stati mentali in una sorta di celebrazione testuale in cui trovano confluenza l'arte, la scienza e il sacro.
Attingendo dalla sua formazione biomedica e psicodinamica con l’utilizzo della tecnica del collage, Neira formula enunciati, parole che formano brevi statement, dichiarazioni intese come risposta a un’urgenza comunicativa a tutto ciò che soffoca inespresso nel corpo umano.
Impiega anche le biotecnologie come mezzo funzionale per esprimere il sentimento, spesso nascosto, della natura umana, ricreando suggestioni, narrazioni e situazioni di un vissuto quotidiano che, proprio perché scandagliato in questa dimensione, è al tempo stesso straordinario.
Con la Fondazione Garuzzo ha partecipato alla mostra collettiva Dialoghi e Altri Sguardi. Il Tempo della Comunanza (2024) svoltasi presso la Castiglia di Saluzzo e alla Biennale Italia – Cina, svoltasi tra il 2015 e il 2016 tra Torino e Pechino.
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Esposizioni personali (Selezione):
- 2023 | Parole Nude, Metroquadro, Torino.
- 2018 | Percorsi, Chiesa della Visitazione, Levice.
- 2007 | John 1,14 Project: from Genesis to Revelation, Centro Ricerche Arte Contemporanea, Cremona.
- 2016 | Impossibile, Spaziobianco, Torino.
- 2013 | Art Jungle, Reggia di Venaria, Venaria.
- 2011 | L’arte non è cosa nostra, Padiglione Italiano alla LIV° Biennale, Venezia.

Dario Neira (Torino, 1963) vive e lavora a Torino.
I lavori di Dario Neira, si articolano spesso intorno all'uso del corpo e del linguaggio, come messa a punto di parole e frasi che indagano l'essere umano e i suoi stati mentali in una sorta di celebrazione testuale in cui trovano confluenza l'arte, la scienza e il sacro.
Attingendo dalla sua formazione biomedica e psicodinamica con l’utilizzo della tecnica del collage, Neira formula enunciati, parole che formano brevi statement, dichiarazioni intese come risposta a un’urgenza comunicativa a tutto ciò che soffoca inespresso nel corpo umano.
Impiega anche le biotecnologie come mezzo funzionale per esprimere il sentimento, spesso nascosto, della natura umana, ricreando suggestioni, narrazioni e situazioni di un vissuto quotidiano che, proprio perché scandagliato in questa dimensione, è al tempo stesso straordinario.
Con la Fondazione Garuzzo ha partecipato alla mostra collettiva Dialoghi e Altri Sguardi. Il Tempo della Comunanza (2024) svoltasi presso la Castiglia di Saluzzo e alla Biennale Italia – Cina, svoltasi tra il 2015 e il 2016 tra Torino e Pechino.
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Esposizioni personali (Selezione):
- 2023 | Parole Nude, Metroquadro, Torino.
- 2018 | Percorsi, Chiesa della Visitazione, Levice.
- 2007 | John 1,14 Project: from Genesis to Revelation, Centro Ricerche Arte Contemporanea, Cremona.
- 2016 | Impossibile, Spaziobianco, Torino.
- 2013 | Art Jungle, Reggia di Venaria, Venaria.
- 2011 | L’arte non è cosa nostra, Padiglione Italiano alla LIV° Biennale, Venezia.