In occasione della mostra Alter Ego aperta fino al 22 maggio nelle sale della Castiglia di Saluzzo, l’IGAV Istituto Garuzzo per le Arti Visive, la Città di Saluzzo e Fondazione Scuola di Alto perfezionamento musicale hanno organizzato l’incontro Di segno in suono.
L’appuntamento si è configurato come un interessante scambio di idee tra persi protagonisti del mondo dell’arte e della musica: l’artista Giorgio Griffa e il compositore Luigi Abbate hanno intrecciato un dialogo in merito ai possibili parallelismi fra il linguaggio pittorico e quello musicale; Martina Corgnati, curatrice della mostra, ha proposto una riflessione su musica e pittura nel '900 e infine, a sottolineare la straordinaria vocazione musicale saluzzese, è intervenuto Danilo Rinaudo, Presidente della Fondazione Scuola di Alto perfezionamento musicale di Saluzzo.
Profondamente convinto che la poetica e l'operare artistico di Giorgio Griffa abbiano molto da conpidere con l'universo musicale, Abbate ha offerto al pubblico un nuovo sguardo sul lavoro dell’artista: “...il lavoro quotidiano, così simile a quello, assai più artigianale di quanto i non addetti ai lavori possano immaginare, del musicista, esecutore o compositore che sia. Il lavoro, per esempio sui materiali, come l'uso dei colori ad acqua, che mi avvicina alla tradizione mediterranea, e che consente il processo dello sposalizio fra i materiali. E, in musica, che cosa è questo sposalizio se non il cosiddetto "impasto di colori", sic et simpliciter definito nei manuali di strumentazione e orchestrazione...”.